come fare…?

come fare ad ignorare cose come una canzone fino ad ora sconosciuta dei Radiohead, o una pagina mai letta del Finnegann’s Wake di quell’adorabile ubriacone di James Joyce? dove per ”ignorare” intendo ”non badare a”. come fare?

essere esso possibile? io non credere.

tanto più se mi trovo a dover fare violenza su me stessa costringendomi a studiare Diritto Romano – e notate pure che è una della materie cui potrei (POTREI) affezionarmi di più – !

ma insomma questo mio frasare si dipana oggi in maniera assai disorganica e mi fatica a piacere. mi sembra di sentirmi balbettare sentenze spezzate in cui cerco di raccapezzarmi circa chissà quale articolo del nostro AMATO codice civile che ci regge e regge e regge, e così all’infinito…

e  non crediate: non solo i nostri implacabili diritti sono racchiusi in quel volume più simile ad un’arma impropria che ad un discendente del papiro… ma anche tutta la nostra inesprimibile necessità di compiere reati!

del resto, se non ci fosse qualche preziosa sudata carta che reca scritto cosa è vietato e cosa no, come faremmo a sapere che stiamo infrangendo la legge? da dove scaturirebbe quel brivido freddo che ci impone di dominarci mentre compiamo atti illeciti…?

domande cui spetterebbe il compito di spronarmi nello studio di questo noioso regal-istico natale luminoso: invece, domande fallimentari.