Archivi categoria: sentimental garbage

Mana “maza bilžu rāmīte”

Pubblicato il 21 marzo 2012 da greenbean

Ogni giorno qualcosa di nuovo. Oggi per esempio, per la prima volta nella mia vita, vorrei avere una cornice. E soprattutto so che foto vorrei metterci dentro. Anzi, la cornice vorrei costruirmela io. Ché poi in realtà le foto sono … Continua a leggere →

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Sapnis

Pubblicato il 13 novembre 2011 da greenbean

(c) Amanda Freiberga

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Backwards

Pubblicato il 23 agosto 2011 da greenbean

Ieri, lungo un sentiero di montagna dissestato, noto dall’infanzia, tagliavo il formaggio per mia sorella e il cane; tra i sobbalzi del sedile dell’auto e il sole negli occhi mi sono tagliata il pollice con il coltellino svizzero. Gatis che … Continua a leggere →

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Lo que vale

Pubblicato il 21 luglio 2011 da greenbean

La luna es un pozo chico, las flores no valen nada, lo que valen son tus brazos cuando de noche me abrazan, lo que valen son tus brazos cuando de noche me abrazan. Federico Garcia Lorca

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Davanti a Emīls Gustavs

Pubblicato il 20 luglio 2011 da greenbean

Sono due giorni che passando davanti a Emils Gustavs, mi par di vedere, alle fermate del tram, attraverso il giardinetto dietro l’Opera, sul marciapiede, scheletri alti e biondo-grigiastri camminare dinoccolati. Mi viene un tuffo al cuore – come se venisse lasciato … Continua a leggere →

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L’avvoltoio

Pubblicato il 5 luglio 2011 da greenbean

Ho un sonno che mi sta sulle spalle come un avvoltoio e la nota verbale non riesce ancora a scriversi da sola. Se penso che andrai in Estonia e in Germania mentre, forse, io sono ancora qui, e non so … Continua a leggere →

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La rete

Pubblicato il 22 giugno 2011 da greenbean

Ho quasi smesso di parlarti in inglese, il che significa che ho smesso di parlarti praticamente. Tu di quello che dico nella mia lingua non distingui un suono, io di quel che dici tu con gli altri se sono fortunata … Continua a leggere →

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Domu gājums

Pubblicato il 16 giugno 2011 da greenbean

Piove. Ho anche i pantaloni che mi cadono (sono dimagrita ancora) e toccano terra. Soprattutto se piove oggi non si gioca a pallone, quindi non ti vedrò. Deve per forza smettere per le 20. Ieri ero nel parco, sola, e … Continua a leggere →

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Penso e scrivo (mattine in cui non riesco a fare altro)

Pubblicato il 9 giugno 2011 da greenbean

Dal momento che ti ho baciato, così come la biondina di Continuavano a chiamarlo Trinità bacia Terence Hill al pozzo della missione, tu mi hai guardato in un modo bello e che purtroppo sto dimenticando. Dal quel momento, io mi … Continua a leggere →

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Un caso del passato

Pubblicato il 2 Maggio 2011 da greenbean

Mi imbatto per caso in questa canzone e penso che sarebbero proprio le parole che qualcuno, tempo fa, avrebbe dovuto cantare – o ancora oggi, nel caso in cui mi pensi ancor…

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